Come ottenere l'attestazione da una SOA, in quanto tempo, quanto costa
Il procedimento di qualificazione
Le imprese che siano già in possesso della certificazione del sistema di qualità o della dichiarazione che dimostri il possesso di elementi significativi e correlati del sistema qualità (secondo la scansione temporale del decreto Bargone cui si è già accennato) stipulano un contratto con un organismo di attestazione autorizzato (qui la lista e i recapiti delle SOA autorizzate). Ha così inizio il procedimento di qualificazione, sequenza di atti che verifica il possesso da parte dell'impresa dei requisiti giuridici, organizzativi, finanziari e tecnici e che deve concludersi entro 90 giorni.
La società di attestazione accerta, sulla base di controlli penetranti, il possesso dei requisiti di qualificazione: tra le modalità di accertamento è lo stesso decreto Bargone (art. 15) che ipotizza l'accesso diretto alle strutture dell'azienda. A questo proposito è illuminante quanto gli stessi estensori del regolamento affermano: nella Relazione di accompagnamento, commentando la scelta di affidare l'attività di qualificazione ad organismi privati, si sostiene che la privatizzazione della qualificazione è stata voluta per imporre il superamento dei meccanismi di autodichiarazione tipici del rapporto con la Pubblica Amministrazione o con i concessionari di pubblico servizio, in funzione di un controllo immediato ed effettivo.
Sorvolando su tale sorprendente affermazione, sembrano comunque immotivati i dubbi del Consiglio di Stato circa i compiti "puramente notarili" che il regolamento affiderebbe alle SOA: da una parte l'organo consultivo lamenta che l'attestazione sia stata ridotta a mero calcolo e certificazione; dall'altra, si paventano le possibili disparità di trattamento cui può dar luogo un sistema diffuso di qualificazione.
L'attestazione rilasciata al termine di tale procedura rappresenta (art. 1, comma 3 del regolamento) condizione necessaria e sufficiente per la dimostrazione dell'esistenza dei requisiti di capacità tecnica e finanziaria. In proposito si noti che:
nulla si dice dei requisiti giuridici (come forse è ovvio) e, soprattutto, dei requisiti organizzativi, che pure sono oggetto di valutazione all'interno del procedimento di qualificazione (art. 2, comma 1 lettera e);
lo stesso regolamento esclude che l'attestazione svolga una tale funzione nel caso delle maxi-gare (importo a base di gara superiore a 40 miliardi di lire) poiché in questo caso l'art. 3 comma 6 impone alle stazioni appaltanti la verifica a campione della cifra d'affari nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando;
per le imprese comunitarie l'attestazione non è una condizione obbligatoria; quelle che, in sua mancanza, vogliano partecipare alle gare, sono tenute a documentare il possesso dei requisiti previsti per la partecipazione delle imprese italiane (art. 8, comma 11-bis L. 109/1994).
Al di fuori dei casi ora visti (maxi-gare ed imprese comunitarie che non posseggano l'attestazione), il documento rilasciato da una SOA costituisce piena dimostrazione dell'esistenza dei requisiti in capo all'impresa: con l'attestazione, quindi, l'impresa vede di molto semplificate le procedure di partecipazione alla gara.
L'attestazione rilasciata ha un'efficacia di cinque anni (l'iniziale termine di 3 anni è stato così modificato dal D.P.R. 93/2004), almeno tre mesi prima della scadenza del termine, l'impresa deve stipulare un nuovo contratto con la stessa o con altre SOA per ottenerne il rinnovo. Il rinnovo avviene alle stesse condizioni e con le stesse modalità previste per il rilascio e dalla data della nuova attestazione decorrono gli ulteriori cinque anni.
Quanto costa l'attestazione
Sia l'attestazione di qualificazione sia il suo rinnovo sono soggette al pagamento di un corrispettivo per il quale il regolamento Bargone individua un limite massimo ed uno minimo e che viene commisurato al numero di categorie per le quali l'impresa richiede la qualificazione:
l'importo
minimo, esplicitamente definito dal regolamento come corrispettivo minimo della prestazione resa è determinato dalla
seguente formula:
[importo complessivo delle qualificazioni
nelle varie categorie /12.500 + (2 x
numero di categorie per cui si chiede la qualificazione + 8) x
413,16] x 1,0413 x coefficiente Istat dei prezzi al consumo per le famiglie
di operai e impiegati da applicare con cadenza annuale a partire
dall'anno 2005 con base la media dell'anno 2001. Pertanto sino a tutto il
2004 R = 1.
l'importo massimo è invece stabilito nella misura doppia di quello
così calcolato e ogni patto contrario è da considerarsi nullo.
Ad
esempio, un'impresa che intenda richiedere la qualificazione in 4 categorie per
un importo complessivo di 10 miliardi di lire dovrà corrispondere almeno:
[5.164.569 / 12.500 + (2 x 4 + 8) x 413,16] x 1,0413 = € 7.313,80
La vigilanza dell'Autorità per i Lavori Pubblici
L'authority presieduta da Garri vigila sullo svolgimento dell'attività di qualificazione (art. 14) e controlla, in particolare, che le SOA:
operino secondo le procedure, anche di controllo interno, approvate dalla stessa Autorità;
abbiano un comportamento che eviti qualsiasi possibilità di conflitto d'interessi;
applichino le tariffe di cui all'allegato E del regolamento;
rilascino le attestazioni nel pieno rispetto dei requisiti previsti dal regolamento Bargone.
Sulle attestazioni rilasciate l'Autorità è tenuta (art. 14, comma 3) a disporre una verifica a campione periodica ma i poteri di controllo possono essere esercitati anche su richiesta di un'altra impresa; tale soggetto terzo, purché vanti "un interesse concreto ed attuale", può richiedere con motivata e documentata istanza che l'Autorità verifichi la sussistenza dei requisiti che hanno dato luogo all'attestazione. In questo caso l'authority dispone i necessari accertamenti e, sentita l'impresa sottoposta a verifica, provvede entro 60 giorni.
L'Autorità può intervenire anche nel caso di qualificazione contestata dall'impresa che abbia stipulato apposito contratto con una SOA: l'art. 16 prevede che l'impresa, entro 30 giorni dalla data di effettiva conoscenza della determinazione (evidentemente negativa) dell'organo di attestazione, può richiedere all'Autorità di esercitare i suoi poteri di controllo; l'organismo di vigilanza accerta le ragioni dell'impresa richiedente e quelle della società di attestazione e, acquisite le informazioni necessarie, entro 60 giorni può indicare alla SOA le condizioni da osservarsi nell'esecuzione del contratto. Se la società di attestazione non ottempera a queste indicazioni, l'Autorità ha il potere di dare inizio al procedimento di revoca dell'autorizzazione.
Ma cosa succede alle attestazioni rilasciate da una SOA cui sia stata revocata l'autorizzazione o che abbiano cessato l'attività? L'art. 10 (comma 9) dispone che le attestazioni già rilasciate sono valide a tutti gli effetti; le imprese qualificate, però, devono indicare entro 90 giorni dalla data della revoca, a quale altra società di attestazione intendono trasferire la documentazione a suo tempo presentata alla SOA oggetto del provvedimento di revoca; in caso di inerzia, sarà la stessa Autorità che dispone il trasferimento della documentazione ad altra SOA. Analogo trasferimento di documentazione è altresì previsto per le domande di attestazione già presentate ma il cui iter non si sia ancora concluso.
Il materiale qui presentato è in gran parte tratto dal volume "La qualità nella gestione dell'appalto" edito da Sistemi Editoriali.