Iùs conùbii
Il (—) consisteva nella capacità di contrarre matrimonio (si parlava, in proposito, di
iustæ nuptiæ [vedi
matrimonium]) con altri cittadini romani; si trattava di una delle prerogative più caratteristiche della cittadinanza romana.
Il (—), o
conubium, fu concesso ai plebei da una
lex Canuleia del 445 a.C.; poteva, inoltre, essere concesso anche a stranieri, in particolar modo ai
Latini [vedi]. La sua rilevanza fu sostanzialmente eliminata dalla
Constitùtio Antoniniàna [vedi], che nel 212 d.C., concesse la cittadinanza romana, con le conseguenti capacità, a tutti coloro che abitavano nell’Impero Romano.