Legge dei rendimenti decrescenti
Legge secondo la quale ogni unità aggiuntiva di un determinato fattore della produzione, fermi restando tutti gli altri fattori, produce dei rendimenti via via minori.
I Rendimenti decrescenti
Il concetto può essere meglio chiarito ricorrendo ad un grafico che riporta i diversi livelli di
output ottenibili con l'impiego di nuovi lavoratori.
Dal
grafico risulta evidente che:
— il primo operaio produrrà 30 unità di un dato bene;
— il primo ed il secondo operaio produrranno insieme 50 unità di quel bene;
— il primo, il secondo ed il terzo operaio produrranno (insieme) 60 unità complessivamente.
È facile constatare che i tre operai hanno dei tassi di rendimento sempre più bassi in quanto:
— il primo operaio produce 30 unità;
— il secondo aggiunge alla produzione del primo solo 20 unità (50-30);
— il terzo incrementa la produzione del primo e del secondo operaio di sole 10 unità (60-50).
È da tener presente che la legge presuppone che ad aumentare sia soltanto uno dei diversi fattori produttivi e che quindi gli altri rimangano costanti nel tempo; in realtà l'imprenditore, nella ricerca dell'ottima combinazione dei fattori produttivi (v.
Equilibrio di impresa), potrà variare tutte le quantità di ogni fattore produttivo e quindi ottenere quella combinazione che permette di minimizzare i costi.