Neutralità fiscale
Caratteristica di un singolo tributo o di un sistema fiscale di non influenzare decisioni e comportamenti dei contribuenti (singoli o imprese) e quindi, di riflesso, di non incidere sull'attività economico-produttiva. Va osservato, infatti, che oltre alla riduzione di reddito e di potere d'acquisto, l'imposta può generare un onere addizionale identificabile nelle distorsioni che le variazioni nei prezzi e nella remunerazione dei
fattori della produzione provocano nelle scelte del contribuete.
La matrice ideologica del principio di neutralità fiscale va ricercata nel pensiero degli economisti
classici (v.), i quali, considerando la libertà economica un principio intangibile, ritenevano che la
finanza pubblica non avrebbe dovuto turbare, con interventi restrittivi, tale libertà. Essa avrebbe, perciò, dovuto risultare
neutrale rispetto alle vicende economiche del mercato (v.
Imposizione ottimale).
Di conseguenza, l'attività di prelievo (fiscale) non doveva alterare l'equilibrio del sistema e doveva essere prestata particolare attenzione ai problemi delle dimensioni delle entrate tributarie e alla
loro incidenza sul reddito
nazionale.