Papirologia
Decifrazione e spiegazione di ciņ che č scritto su papiro; studio di un libro formato da rotoli di papiro.
La maggior parte dei papiri scoperti in epoca moderna proviene dallEgitto, il cui clima ne favorisce la conservazione. Altri provengono da luoghi in cui circostanze particolari ne hanno permesso la preservazione (Ercolano).
Dopo la sua conquista da parte di Alessandro Magno nel 332 a.C., lEgitto divenne una regione di lingua greca. La maggior parte dei testi letterari greci, trascritti nei papiri, ci č pervenuta proprio in questa forma.
Numerosissimi papiri contengono documenti legali, amministrativi e contabili. Ciņ ci ha permesso di conoscere la vita sociale ed economica dellEgitto in epoca tolemaica, romana e bizantina, nonché delle relative legislazioni.
Esistono papiri in latino ma sono relativamente rari, essendo stato lEgitto annesso allimpero romano solo nel 30 a.C.
LEgitto restņ sotto il controllo personale dellimperatore. Tra i papiri latini pił importanti si segnalano quello contenente i poemi di Gallo e soprattutto quello contenente i discorsi di Verre.
Alla fine del III sec. limperatore
Diocleziano [vedi] incoraggiņ luso del latino, lingua indispensabile per la carriera pubblica anche nelle province orientali. Dopo tale riforma, la maggior parte dei papiri furono in latino. Essa contiene documenti legali e militari, lettere private, pochi testi letterari (Giovenale, Terenzio).
Diversi sono i testi cristiani, talvolta in tre lingue: greco, copto e latino.