Patricii
In ordine alle origini del patriziato sono state formulate diverse teorie.
Alcuni studiosi ritengono che lantica cittą avesse come membri esclusivamente i
patres, riuniti nelle curie. Fuori, anche materialmente, dalla
civitas vi erano le popolazioni conquistate da Roma e trasferite o migrate volontariamente nelle sue vicinanze (Niebuhr). Il governo della cittą era loro precluso, costituendo privilegio delle
gentes organizzate nelle trenta curie di cittadini.
Altri autori, pur ritenendo che loriginaria cittadinanza romana sia da individuare nelle
gentes patrizie, sostengono che il ceto plebeo si sia formato dallallentarsi dei vincoli che avvicinavano i clienti alle genti (Mommsen).
Un diverso orientamento esclude, invece, il carattere esclusivamente patrizio della primitiva cittadinanza romana sul presupposto che nomi di luoghi e di personaggi risalenti alla primitiva storia di Roma debbono considerarsi plebei (H. Jordan-E. Meyer).
Inoltre il divieto di
conubium [vedi
ius conłbii] tra () e plebei, a differenza di quanto affermato dagli storici antichi, non sembra essere originario, ma connesso allacuirsi dei contrasti tra i due gruppi in etą repubblicana.
In sostanza unorganizzazione aristocratica con differenziazioni tra i gruppi gentilizi e allinterno delle singole
gentes si affermņ nella prima etą monarchica. In tale fase i gruppi subalterni allaristocrazia economica e politica si trovano in gran parte allinterno della
gens, in posizione marginale o di clienti.