Signoraggio
Beneficio, misurabile in termini monetari, che lo Stato trae dallo sfruttamento della sua capacità di creare inflazione (attraverso l'aumento dell'
offerta di moneta) quando ciò gli consenta di ridurre l'onere reale del
debito pubblico (v.).
In altre parole, se lo Stato emette un prestito non
indicizzato (v.
Indicizzazione), qualsiasi aumento dell'
inflazione (v.) si ripercuoterà sul valore di rimborso del prestito e i sottoscrittori non saranno compensati della perdita di
potere d'acquisto (v.) della moneta connessa al fenomeno inflattivo. Lo sbilancio nella ragione di scambio del prestito costituisce l'entità del signoraggio che, tuttavia, incontra un limite allorché gli agenti economici, in presenza di spinte inflazionistiche, e quindi di aumento dei prezzi, scelgano mezzi di pagamento alternativi alla moneta.
In epoca relativamente remota, il signoraggio era determinato dallo scarto esistente tra il valore del metallo coniato e quello non coniato.