Usus maritàlis
Era, insieme alla
coëmptio [vedi] ed alla
confarreàtio [vedi], una delle forme di costituzione della
manus maritalis [vedi] nel
matrimonium cum manu [vedi].
L’(—) costituiva un’applicazione dell’usucapione: il marito o il
pater familias [vedi] a cui quello era sottoposto, acquistava la
manus maritalis sulla donna in virtù della coabitazione protratta per almeno un anno.
La donna poteva impedire l’acquisto della
manus maritalis, allontanandosi dalla casa del marito per tre notti consecutive con l’intenzione di interrompere l’(—) (c.d.
trinòctii usurpàtio). Tipico dell’
età arcaica, l’istituto era già scomparso in
età classica.