Decretum (magistri) Gratiani (
Decreto (del maestro) Graziano)
Raccolta pubblicata intorno al 1140 di leggi ecclesiastiche [
vedi decretali] emanate fino a quell’epoca. Essa fu opera del monaco camaldolese
Graziano [
vedi], professore di diritto a Bologna [
vedi Glossatori], che riordinò sistematicamente e conciliò tra loro i canoni [vedi
canone] contraddittorii (da ciò derivò anche il titolo dato a tale opera:
Concordia discordantium canonum). Si ispirò ai seguenti criteri, già precedentemente seguiti da
Abelardo: tra una norma generale e una speciale, prevale la seconda (
ratione dispensationis); tra una norma antica e una recente, soccombe l’antica (
ratione temporis); tra una norma generale e una particolare, si preferisce la prima (
ratione loci); tra una norma chiara e una oscura, prevale la prima (
ratione significationis).
Il (—), di carattere privato e destinato a costituire un manuale scolastico, risulta diviso in tre parti, comprendenti 101
distinctiones [
vedi], suddivise a loro volta in canoni; 36
casus [
vedi], divisi a loro volta in
quaestiones [
vedi] e canoni (si tenga presente che il
casus 33 costituisce un trattato a sé, il
De poenitentia, diviso, a sua volta, in 7
distinctiones); 5
distinctiones (da alcuni dette anche
casus 37) intitolate
De consacratione.
I testi sono accompagnati dal commento dottrinale di Graziano, attuato attraverso
dicta (esposizione e risoluzione delle questioni),
autoritates (argomenti di prova a conferma delle sue soluzioni),
palee (aggiunte da parte dei discepoli, specie da Paucapalea e dal vescovo di Assisi Rufino).
La materia trattata nel (—) non è, comunque, soltanto di diritto canonico, ma anche di teologia morale e dogmatica.
Il (—), pur non ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa, venne inserito nel
Corpus iuris canonici [
vedi]. Fu oggetto d’insegnamento a Bologna e di studio da parte dei giuristi
decretisti [
vedi].