Dominicum
Detto anche
pars dominica,
terra dominica,
riserva signorile o
sundrio.
Nel Medioevo era l’insieme della
curtis feudale [
vedi Curtis], con annessi i suoi casali e le sue terre.
Il (—) era legato da una stabile integrazione a piccoli poderi detti
mansi, o
massae, che complessivamente costituivano la
pars massaricia o
tributaria. Ciascun manso era posseduto e coltivato da piccoli proprietari che si trasmettevano il fondo da generazioni, in virtù di ripetute successioni ereditarie. Frequenti erano anche i casi in cui i mansi erano costituiti
ex novo dal
dominus della
curtis, attraverso il ritaglio dal (—) di un fondo sufficiente alle esigenze di vita di un colono e della sua famiglia. Le ragioni dell’esistenza di uno stretto legame tra il (—) e la
pars massaricia stava nell’esigenza del feudatario (
dominus) di ampliare le possibilità di coltivazione dei propri possedimenti e nella correlativa necessità del proprietario del manso (
massarius) di appoggiarsi alla corte dominica per ottenere tutela ed assistenza, soprattutto economica. Il
massarius, infatti, sovente si affidava al
dominus per ottenere le sementi, gli attrezzi agricoli, l’affitto di magazzini per le merci in tempi di ricchi raccolti ed un aiuto nello smercio dei prodotti. In cambio di protezione ed aiuto, il massario era obbligato a corrispondere al
dominus una quota-parte del raccolto (che variava da un quarto, al terzo fino alla metà), nonché una parte delle sue giornate lavorative (fino a tre o quattro per settimana) nelle terre della
pars dominica.