Fascismo
Movimento politico italiano fondato da Benito Mussolini il 23 marzo 1919, con la creazione dei
fasci di combattimento nella sala di un palazzo di Piazza S. Sepolcro a Milano
Tra le più significative innovazioni create nell’ordinamento giuridico italiano da tale regime si annoverano:
— l’abolizione della sfiducia parlamentare;
— l’attribuzione esclusiva al re della facoltà di revocare il capo del governo;
— scioglimento dei partiti;
— l’attribuzione al capo del governo del potere di controllare l’ordine del giorno delle assemblee parlamentari (L. 1925, n. 2263);
— la facoltà di deroga alle leggi concessa ai regolamenti (L. 1926, n. 100);
— istituzione dell’ordinamento corporativo [
vedi Corporativismo] dello Stato;
— abolizione dei sindacati non fascisti (L. 1926, n. 563);
— abolizione del diritto di sciopero e di serrata;
— introduzione di un sistema elettorale plebiscitario (L. 1928, n. 1019);
— creazione del
Gran Consiglio del Fascismo [
vedi], organo consultivo e deliberante (L. 9 dicembre 1928).