Gaudenziana [collectio]
Ampia collezione di autori medievali ignoti. È così denominata dal nome dello scopritore ed editore A. Gaudenzi. È nota anche come
Collectio Ravellana, dal luogo da cui proviene il manoscritto che la contiene (la Chiesa di S. Maria di Ravello) e come
Ordo mellifluus in expositione legum Romanorum.
La (—) risulta composta di due parti. La prima comprende pezzi estrapolati dalle Novelle secondo l’
Epitome Iuliani [
vedi], dalla
Pragmatica sanctio pro petitione Vigilii [
vedi], dal
Codice [
vedi Corpus iuris civilis] e da un’epitome delle Istituzioni in cui sono inseriti arbitrariamente capitoli tratti dall’
Epitome Aegidii della
Lex romana Wisigothorum [
vedi] e dall’
Epitome Iuliani. Al centro si collocano quattordici
Fragmenta Gaudenziana [
vedi], che destano non pochi dubbi agli storici sulla loro natura e provenienza, essendo di origine sicuramente gotica eppure frammisti a materiale giustinianeo.
La seconda sezione della (—) si compone di materiale visigotico e riporta 159 capitoli estratti dalla
Lex Wisigothorum [
vedi].