Flessibilità nell'impiego di forza lavoro (d. lav.)
Si realizza attraverso strumenti normativi o prassi idonee a consentire un impiego non rigido della forza lavoro.
Fattore caratterizzante recenti interventi di politica del lavoro, la () è concepita come una delle vie perseguibili per eliminare gli squilibri quantitativi, qualitativi e territoriali tra domanda e offerta di lavoro generati dalle trasformazioni del mercato del lavoro e da situazioni strutturali.
La () si realizza con diverse modalità:
flessibilità della disciplina del rapporto di lavoro, caratterizzata dal rinvio normativo alla contrattazione collettiva o individuale per la definizione di regole non rigide, consentendosi deroghe ai precetti di legge; deregolamentazione del mercato del lavoro con la soppressione di vari vincoli burocratico-amministrativi alle spontanee dinamiche di incontro tra domanda e offerta di lavoro;
flessibilità della durata della prestazione lavorativa con modulazione dell'orario di lavoro e diversificazione delle forme di part time [Job sharing; Part time; Orario di lavoro].