Infortiatum
Nel Medioevo era il nome che venne dato ai libri intermedi del
Digesto [
vedi] di Giustiniano, riscoperti dai
Glossatori [
vedi].
Secondo la tradizione, il Digesto non venne riscoperto subito tutto intero: dapprima tornarono alla luce i primi 24 libri (fino al tit. II di questo libro incluso) e furono chiamati
Digestum vetus; poi gli ultimi 12 libri (dal XXXIX al L) e furono detti
Digestum novum; infine, i libri intermedi (dal tit. III del XXIV al XXXVIII), indicati con lo strano nome di
Digestum infortiatum o semplicemente
Infortiatum. La tradizione ci informa che questo nome fu dato da
Irnerio [
vedi] che, preoccupato per la grave lacuna dovuta alla mancanza dei 14 libri centrali del Digesto, ebbe ad esclamare, una volta che essi furono ritrovati: “ius nostrum infortiatum est!”, ossia “il nostro diritto è rafforzato!”.
L’(—) venne diviso in due sezioni alla legge 82 del libro XXXV, titolo 2 che, iniziando con le parole “tres partes”, fece intitolare
Tres partes la seconda sezione, che andava fino a tutto il libro XXXVIII.