Corn laws [leggi sul grano]
Leggi votate dal parlamento inglese nel 1815 per proteggere la produzione cerealicola inglese (anche se la protezione si estese all'orzo e all'avena) dalla concorrenza di altri Stati. Per quanto riguarda il grano esse impedivano l'importazione di questo cereale in Inghilterra ad un prezzo inferiore a 82 scellini per
quarter.
Le leggi sul grano furono varie volte emendate nel corso degli anni; nel 1822 fu adottato il meccanismo della cosiddetta
scala mobile che prevedeva:
— un prezzo minimo che garantiva la copertura dei costi del produttore ed un certo margine di profitto;
— una variazione del dazio da applicare alle
importazioni (v.) a seconda della situazione del mercato interno. Più specificamente:
— quando il prezzo interno del grano aumentava, i
dazi venivano ridotti. Ciò provocava un aumento delle importazioni che tendeva a riportare il prezzo al livello prefissato;
— quando il prezzo interno diminuiva, i dazi venivano aumentati scoraggiando le importazioni dall'estero.
Le
corn laws furono definitivamente abolite nel 1846, anche in seguito alle pressioni dell'
anti-corn laws league, capeggiata da
Richard Cobden e
John Bright.