Libri feudorum
Raccolta privata di materiale concernente il diritto feudale (consuetudini, sentenze, costituzioni imperiali). Di essa si distinguono tre redazioni: la
Obertina, così detta perché contenente due lettere del giudice milanese
Oberto dall’Orto [
vedi] al figlio Anselmo, studente a Bologna, nelle quali erano indicati i lineamenti del diritto feudale. La seconda è detta
Ardizzoniana, perché il testo fu utilizzato da Jacopo d’Ardizzone verso la metà del XIII secolo, per comporre una
summa [
vedi].
Quasi contemporaneamente si formò la terza versione, detta
Accursiana perché fu accolta da
Accursio [
vedi] nel
Corpus glossato [
vedi Corpus iuris civilis;
glossa].
L’inserzione dei (—) nel
Corpus iuris attribuì loro valore di fonte di diritto comune.
In realtà la glossa dei (—) non apparterrebbe ad Accursio ma a Jacopo Colombi. Il glossatore
Ugolino de’ Presbiteri [
vedi] aggiunse i libri alle nove collazioni dell’
Authenticum [
vedi] formando la
decima collatio.