Libro di Tubinga
Manoscritto ritrovato da R. Stintzing nella Biblioteca di Tubinga. Composto da 133 capitoli, riproduce materiale giustinianeo, non integralmente come il
Libro di Ashburnham [
vedi], ma rielaborato da un ignoto conoscitore del diritto. Questi si rifà anche al diritto canonico e al diritto barbarico.
Come provenienza del (—) si è ipotizzata la Francia meridionale, a causa di alcune locuzioni provenzali presenti nel testo, oppure l’Italia centro-settentrionale, dove tali locuzioni erano correnti durante l’XI secolo. A rafforzare la seconda ipotesi vi è la presenza nel (—) di parti dell’
Editto di Rotari [
vedi] e di alcuni capitolari franchi presenti nel
Capitulare Italicum [
vedi], fonti entrambe dell’area italiana.