Curàtor [
Curatore]
Termine adoperato, in diritto romano, in una duplice accezione:
— prevalentemente, il (—) era il soggetto che esercitava la
cura [vedi] in favore di persone affette da minorazioni o comunque in casi particolari espressamente previsti [vedi
curator bonòrum;
curator vèntris];
— con terminologia meno diffusa, risalente al periodo del principato, erano definiti
curatòres i magistrati destinati all’assolvimento di particolari funzioni amministrative (
curatores ædium publicàrum et òperum publicòrum,
curatores annònæ,
curatores aquarum publicarum,
curatores ripàrum et àlvei Tìberis,
curatores viàrum: rispettivamente, curatori addetti a templi ed opere pubbliche, all’annona, alle acque pubbliche, ai fiumi ed all’alveo del Tevere, alle strade). I
curatores erano fiduciari del
prìnceps e venivano scelti tra persone di alto rango (generalmente, provenivano dal ceto senatorio: la loro nomina richiedeva un formale consenso del Senato).