Anticipazione della banca centrale
Operazione per la provvista di fondi cui ricorrono le banche per integrare la propria liquidità nel breve termine.
Tali operazioni sono garantite da titoli stanziabili, ovvero
titoli di Stato (v.) o garantiti dallo Stato, obbligazioni emesse dalle banche ecc. a seconda delle caratteristiche richieste dalla
banca centrale (v.).
Quest'ultima accredita alle banche una somma di denaro pari al valore nominale dei titoli dati in garanzia meno una quota rappresentante il tasso d'interesse.
In Italia le anticipazioni della Banca d'Italia erano di due tipi:
—
ordinarie, di durata quadrimestrale ed il cui tasso di sconto era pari al
TUS (v.);
—
a scadenza fissa, di durata massima pari a 32 giorni; in questo caso il tasso d'interesse era pari al TUS aumentato di una maggiorazione che può variare fra lo zero e l'1,75%.
In seguito alla partecipazione dell'Italia alla terza fase dell'
UEM (v.) la Banca d'Italia è entrata a far parte del Sistema Europeo delle Banche Centrali (v.
SEBC) che gestisce in maniera esclusiva la politica monetaria dell'area dell'euro. Di conseguenza, sono stati modificati gli strumenti di politica monetaria a disposizione delle autorità centrali; in particolare le anticipazioni che precedentemente erano classificate in ordinarie ed a scadenza fissa sono assimilabili alle attuali
operazioni di rifinanziamento marginale (v.
Operazioni su iniziativa delle controparti).