Distribuzione commerciale
Insieme dei mezzi e delle attività impiegate dall'azienda per far pervenire prodotti o servizi al consumatore o all'utente finale. In questa accezione la distribuzione commerciale include sia gli intermediari commerciali (c.d.
canali di distribuzione) che i sistemi di trasporto e di deposito (
distribuzione fisica).
Le scelte concernenti la distribuzione commerciale rivestono un ruolo fondamentale nell'ambito delle strategie di
marketing (v.) sia perché da esse dipende il successo di un prodotto sia perché i costi della distribuzione commerciale assorbono una considerevole quota del prezzo di vendita.
I principali canali di distribuzione sono il dettaglio tradizionale, la grande distribuzione e l'ingrosso.
Si distinguono vari tipi di canali di distribuzione:
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canale diretto, in cui non vi sono intermediari commerciali per cui il prodotto o servizio viene trasferito direttamente dal produttore al consumatore;
—
canale indiretto, il quale prevede un passaggio (dettagliante) o più passaggi intermedi (dettagliante e grossista) tra produttore e consumatore finale.
Nel primo caso il canale è detto
breve, nel secondo
lungo.
In Italia, la struttura della distribuzione è caratterizzata da numerosi punti di vendita al dettaglio anche se va sempre più diffondendosi la grande distribuzione (
supermercati e
ipermercati).
La distribuzione in Italia
1992 1994 1996
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Ingrosso 150.923 125.667 101.344
Esercizi dett. 737.594 622.147 502.813
– eserc. alim. 259.990 216.658 175.744
– eserc. non alim. 477.604 405.489 327.069
Supermercati 3.696 4.198 5.207
Grandi magazzini 838 820 902
Ipermercati 182 210 230
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Fonte: Confcommercio